La Banana Kush, genetica straordinaria, coltivata nelle serre piemontesi.

L’Aspetto

Le infiorescenze della Banana Kush sono di un verde chiaro e, osservandole da vicino, si possono notare i pistilli e i tricomi di color arancio chiaro, che ricoprono il verde della base. Le cime sono di grandezza media, generalmente.

L’Aroma

Come lascia intuire il suo nome, l’aroma di questa pianta è il suo principale biglietto da visita. Questi fiori hanno una fragranza molto diversa da tutti gli altri di Cannabis Light: il suo profumo è forte, intenso ma anche dolce. Non deluderà sicuramente chi è alla ricerca di una genetica “zuccherina”.

Provenienza e Coltivazione

La produzione avviene nella provincia di Torino. La Banana Kush viene coltivata in serre a tubo, molto simili a quelle utilizzati per gli ortaggi. Queste serre permettono di non usufruire della luce artificiale; la produzione inoltre viene sviluppata seguendo i classici dogmi biologici.

Le Origini

La Banana Kush vanta alcune caratteristiche genetiche sativa di alta qualità: è composta dalla leggendaria Silver Haze incrociata con la Skunk Kush e la famosa e gustosa NYC Diesel, in gran parte sativa, appunto. Su entrambi i lati del suo albero genealogico sono presenti anche varietà di Afghan Kush. La Skunk Kush forma un importante elemento paterno, mentre l’orgoglio della Cannabis Californiana, la OG Kush, è la pianta madre utilizzata per fare la Banana Kush della White Label.

Informativa
La percentuale di CBD sopra indicata è puramente indicativa e rappresenta il valore massimo ottenuto in laboratorio su tale genetica. Purtroppo, il prodotto è una pianta e ci possono essere sensibili variazioni nelle percentuali dei cannabinoidi da un fiore ad un altro; inoltre spesso i lotti sono leggermente differenti tra di loro. Nonostante tale variabilità Greenyleaf garantisce la legalità su tutti i singoli lotti in quanto viene quotidianamente analizzato il THC su tutti i prodotti commercializzati.