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White widow

Set 27, 2022 | Cannabis Light | 0 commenti

La white widow è un ibrido di base a predominanza sativa con potenti effetti energizzanti.

Le origini della White Widow


È una varietà della cannabis olandese nata negli anni 90’ da un incrocio di varietà di indica brasiliane ed una varietà sativa dell’India meridionale. Riuscì ad affiancarsi a varietà leggendarie come la Northern Lights e Haze e nel 1995 vinse la Cannabis Cup.
La sua notorietà è ancora molto alta ed è una delle più richieste dai coltivatori e una delle più amate nei coffeeshop ad Amsterdam.

Caratteristiche della White Widow


Essa sviluppa enormi cime coniche e affusolate e le foglie sono verdi con pochi pistilli visibili e ricoperte di tricomi bianchi e cristallini.
La White Widow ha una produzione massima di cristalli, è nota per avere un profumo pungente e fresco con alcuni sentori di pino.
Ha una composizione media di THC del 20%, per questo è una delle più potenti sicuramente non adatta a chi è all’inizio con questo mondo.


È una coltivazione adatta all’aperto poiché non viene intaccata dalla muffa e preferisce un clima mediterraneo. Le piante fioriscono entro 9 settimane se coltivate indoor e sono pronte per essere raccolte all’inizio di ottobre se coltivate all’aperto.
Si consiglia di aspettare una o due settimane in più in modo tale che il numero di tricomi aumenti per avere il suo famoso aspetto bianco.
la White Widow coltivata all’aria aperta può produrre fino a 800-900 g/pianta.
L’aroma non è il suo punto forte ma gli effetti sono notevoli. L’effetto energizzante immediato è dovuto alla percentuale di sativa e man mano la fusione indica conferisce uno stato di rilassamento totale.
Le persone che ne fanno uso hanno constatato un aumento della percezione del mondo circostante, un miglioramento dell’umore e anche della concentrazione.

White widow light

White widow, canapa legale greenyleaf


La White Widow ha un profumo ed un aroma inconfondibili anche al palato dei non esperti.
Dolce e morbido al punto giusto, grazie ai sentori di frutta esotica presenti nel retrogusto.

La coltivazione di questa genetica si effettua in Piemonte in serre di ultima generazione appositamente sviluppate per questo scopo e che consentono una gestione quasi totale di umidità e temperatura degli ambienti.
Utilizziamo un metodo di coltivazione biologico che non necessita di alcun tipo di fertilizzante sintetico, con ingredienti di derivazione OGM o metalli pesanti.

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